Opportunità e Progetti di Sviluppo: Il Contributo di Portogruaro Interporto alla Tavola Rotonda del Letexpo

Durante il Letexpo a Verona, l’amministratore delegato Corrado Donà ha delineato un futuro promettente per l’interporto di Portogruaro. Con un progetto ambizioso di espansione delle infrastrutture ferroviarie, l’Interporto si appresta a diventare un hub cruciale per il Veneto, puntando su tecnologie all’avanguardia e sostenibilità ambientale. Questa iniziativa segna un passo decisivo verso un’economia regionale più competitiva e un settore logistico più integrato.

L’amministratore delegato di Portogruaro Interporto S.p.A. Corrado Donà ha recentemente partecipato a una tavola rotonda presso il LetExpo di Verona, dove ha discusso delle prospettive e delle opportunità di sviluppo nel settore logistico, focalizzandosi sui rapporti con gli enti regionali e sul project financing come leva per lo sviluppo dell’interporto.

Ha evidenziato come il project financing rappresenti un’opportunità cruciale per sviluppare l’interporto sottolineando la necessità imperante di ampliare i collegamenti ferroviari. Ha annunciato, inoltre, l’aggiunta di un ulteriore innesto Venezia-Portogruaro che andrà ad aggiungersi a quello già esistente Trieste-Portogruaro dando la possibilità di fare entrate-uscite con molta più facilità e, la realizzazione di binari polmone a valle San Stino e Latisana per sostenere tutti i traffici al supporto di RFI. Questo incremento delle capacità logistiche è fondamentale per gestire volumi maggiori di merci, aumentando sia le tonnellate che la lunghezza dei treni, oltre alle superfici dedicate alla loro movimentazione.

Durante il suo intervento ha rimarcato, inoltre, come ogni entità all’interno del sistema logistico debba focalizzarsi su specifiche aree di competenza, al fine di attrarre e concentrare le merci che attualmente sono distribuite fra varie entità. Questo approccio non solo aumenterebbe l’efficienza ma potrebbe anche stimolare l’innovazione settoriale, migliorando la gestione delle merci specifiche. È fortemente certo, inoltre, che il modello veneto si amplierà trovando delle regioni disposte a condividere queste sinergie e ottimizzare la gestione dei flussi di merci, riducendo spostamenti inutili e migliorando l’efficienza complessiva del sistema.

Grazie al project financing e a un importante finanziamento nel quadro di un progetto nazionale da parte del MIT per il potenziamento della rete interportuale, l’Interporto di Portogruaro è in procinto di subire una trasformazione radicale, prevedendo un raddoppio delle infrastrutture del centro intermodale, in particolare quelle ferroviarie, che verranno adeguate ai nuovi standard europei, con binari di lunghezza di circa 800 metri e migliorando il collegamento con i principali corridoi logistici europei. Parallelamente, sarà implementata un’innovazione tecnologica di rilievo, con l’introduzione di sistemi automatizzati per la movimentazione delle merci e piattaforme digitali avanzate per la gestione logistica, mirate a incrementare l’efficienza e ottimizzare i flussi operativi.

Il focus sull’uso della ferrovia come principale modalità di trasporto non solo sottolinea l’impegno verso un trasporto merci efficiente e competitivo per le aziende del territorio ma

evidenzia anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale. La rete ferroviaria, infatti, si presenta come soluzione ottimale per ridurre l’impatto ambientale, consentendo una significativa diminuzione delle emissioni di gas serra e la riduzione del traffico pesante sulle strade.

Questa espansione avrà un impatto positivo sull’occupazione, sia diretta che indiretta, favorendo non solo l’interporto stesso ma anche le aziende locali e quelle che vedranno in questa evoluzione un’attrattiva maggiore per insediarsi nella regione.

Con questa visione, il futuro dell’interporto e del settore logistico veneto si presenta ricco di opportunità, guidato da un impegno condiviso verso l’innovazione, la sostenibilità e lo sviluppo economico della comunità e dell’intera regione.